venerdì 18 gennaio 2019



                                    Praticare


Oggi si vedono tanti filmati,tantissime verità sull'aikido,sono tutte valide
ma la pratica assidua e la passione e avvolte anche la testardaggine
fanno si che la crescita personale ha un senso.Scopriamo su di noi la validità
della pratica,come ci cambia,quali livelli di consapevolezza raggiungiamo,quali orizzonti
si aprono.In questo mondo affascinante ogni momento siamo messi in discussione e se non chiudiamo gli occhi per vedere ciò che siamo,  la pratica ha  un senso.Non c'è fine,siamo
costretti alla ricerca.Accettando la paura di riconoscerci ,la strada si manifesta,poi possiamo tornare indietro,ma la consapevolezza  del nostro essere è più presente.Aikido è un duro sentiero
ma come mi dico spesso anche se si arriva al1% la vita non è vissuta invano.

Ciro Buoncompagni
18/01/2019

sabato 19 maggio 2018

man palabarbuto 12 maggio 2018

martedì 3 ottobre 2017


                                                 



                                                                       

                              Una buon pratica



  Per una buona pratica, studiare i movimenti dei piedi e delle mani,avere una buona postura e
  il giusto atteggiamento sul tatami.Quindi costruire un corpo e uno spirito che sia adatta alla
  pratica di aikido.Non si può praticare come si andasse in una qualsiasi palestra,l'aikido esige
  un atteggiamento affine ai suoi principi,oppure nasce molta confusione.Ovviamente ai principianti
  viene lasciato un determinato tempo,ma dopo subito entrare in queste dinamiche.
  Mi accorgo giorno dopo giorno come è difficile trasmettere questi insegnamenti agli allievi
  vivono un periodo storico molto differente dai precedenti,dove il sacrificio e l'attenzione
  vengono stimolati poco.Sicuramente oggi l'immagine ha preso molto sopravvento sulla identità,
  fa si che tutto diventa superficiale.Praticare con impegno,studiare l'aikido è l'unica via per farci
  crescere.

lunedì 17 ottobre 2016

La consapevolezza


                                                               
                                                                 





Più vado avanti nel cammino dell'aikido più ho bisogno di studiare,praticare e conoscere per trovare

quella consapevolezza che ha un odore di umanità,dove i principi che caratterizzano


questa disciplina possono prendere corpo e spirito,quindi energia vitale dove ognuno possa


avvicinarsi di più ha ciò che siamo da dove veniamo quale ruolo abbiamo in questo viaggio.

Credo che sia molto difficile questo cammino  ma come un mio amico dice anche se arriviamo


all'1% della consapevolezza, fa si che il viaggio oppure se preferite il cammino non è

stato invano.





domenica 22 maggio 2016





                                     



Aikido come via.


L'aikido deve essere vissuto come una via che ci porta alla conoscenza di quello che siamo,e come 
uno specchio ci fà vedere quale direzione prendere per crescere andando sempre più vicino alla consapevolezza umana che è la più geniuna che si possa trovare.
Ovviamente il cammino non ha fine,perchè non siamo tenuti a sapere,ma avendo i piedi a terra dove
possiamo sentire la nostra esistenza questo non ci porta in confusione,ma avremo sempre la direzione molto chiara.Noi non siamo speciali,siamo persone del tutto normale,facciamo parte della comunità,dove la mattina ci sia alza per andare a lavorare o a scuola,assumersi la responsabilità della famiglia,fare le cose che fanno tutti ma possibilmente con un diverso approccio,e chiaro che avvolte si fà un passo avanti e poi si fanno due passi indietro,funziona un pò cosi la crescita.Ci vuole tanta costanza, si può anche  sbagliare ma abbiamo anche la possibilità di ricominciare con umiltà e compassione.
Il corpo-mente-spirito è la verità unica che abbiamo e poggiare sul piacere la ricerca.
Come dico sempre anche se arriviamo all'un per cento della consapevolezza,la vita non è stata vissuta invano..

Ciro Buoncompagni



mercoledì 27 aprile 2016

Pensieri cristallini - Maestro Zen Takuan Soho


"Dove le spade s'incronciano
 getta via le illusione
 abbandonati
 e percorrerai
il sentiero della Via"

mercoledì 27 gennaio 2016

Avere i piedi a terra.

Se non abbiamo i piedi a terra e non sentiamo l'energia vitale che scorre dai piedi fino alla testa e
viceversa.tutto quello che facciamo e pensiamo di essere è pura illusione.
Ovviamente non è facile, purtroppo la nostra cultura è molto legata alla testa e non nei piedi.
La cultura del fare ci impegna in una lotta senza esclusioni di colpi per arrivare a qualcosa,che
non ci dà la comprensione e saggezza,ma aumenta sempre di più la nostra lotta interiore.
Imparare a cedere,a lasciarsi andare, imparare dal corpo questo e il nostro allenamento
che dobbiamo eseguire nel dojo,allora si che la nostra spada possa fluire liberamente.
Ovviamente questo è il mio pensiero e per nullo vuole essere la verità,ma solo essere la via che
ho scelto.
Impariamo dai piedi può essere molto interessante.Un ringraziamento a tutti.